Rottamazione ter e quotsaldo e stralcioquot il Fisco invia le risposte

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In ogni caso, la "Comunicazione delle somme dovute" è già stata inviata via Pec o tramite posta raccomandata ai contribuenti interessati, in base alla modalità scelta in fase di adesione. Per maggiore dettagli sulla riapertura dei termini e su come aderire entro il 31 luglio 2019 consulta il sito di Agenzia delle entrate-Riscossione. Le pagine net dedicate all’argomento si preoccupano di ricordare che il mancato o insufficiente o tardivo versamento, oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, anche di una sola rata, determina l’inefficacia della definizione agevolata. Sarà inoltre possibile effettuare il pagamento anche solo per alcuni dei carichi compresi nella dichiarazione di adesione. In questo caso, a partire dal mese di novembre sarà disponibile un servizio sul portale per scaricare i relativi bollettini da utilizzare per il versamento.

Dichiarazione Redditi e Precompilata: slittano le scadenze


Alla stessa information è fissato il termine per il pagamento della seconda rata della “rottamazione-ter” per i contribuenti che hanno versato la prima entro lo scorso 31 luglio. Ultimi giorni per pagare la rata in scadenza lunedì 2 dicembre per tutti coloro che nei mesi scorsi hanno aderito alla “rottamazione-ter” e al “saldo e stralcio” delle cartelle. https://www.file-upload.com/5wd34xoaqmgp di una platea di 1,eight milioni di contribuenti per oltre 15 milioni di cartelle e avvisi che saranno pagati in modo agevolato (11,four milioni per la “rottamazione-ter” e 4,2 milioni per il “saldo e stralcio”).

Saldo e stralcio 2019: cosa prevede


Per i restanti debiti riportati nella “Comunicazione” che non saranno oggetto di versamento, la definizione agevolata non produrrà effetti e l’Agente della riscossione, come prevede la legge, dovrà riprendere le azioni di recupero. Pignoramento di quota, come si può cautelare il comproprietario qualche giorno di tempo per pagare la rata della “Rottamazione-ter”e del “Saldo e stralcio” il cui termine di pagamento è scaduto lo scorso 30 novembre. Chi intende aderire al “Saldo e stralcio” può farlo entro il 31 luglio 2019, scegliendo se effettuare il pagamento in un'unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 price con ultima scadenza il 31 luglio 2021. La scadenza della prima rata è fissata dalla legge a lunedì 2 dicembre (il 30 novembre è di sabato).
Per questi ultimi, infatti, il recente Decreto Fiscale (Decreto Legge n. 124/2019 in fase di conversione in Parlamento) prevede la possibilità di rientrare nei benefici previsti dalla rottamazione saldando prima e seconda rata entro il 2 dicembre. Alla stessa information è fissato il termine per il pagamento della seconda rata della rottamazione-ter per i contribuenti che hanno versato la prima entro lo scorso 31 luglio. Anche loro possono richiedere online, in caso l’avessero smarrita, la copia della lettera con il conto degli importi dovuti e i relativi bollettini. I NUMERI. Sono circa 1 milione 820 mila i contribuenti chiamati a versare la rata prevista dal proprio piano dei pagamenti entro il 2 dicembre (la scadenza del 30 novembre, coincidente con la giornata del sabato, slitta al lunedì successivo).

Le comunicazioni, che informano gli interessati sull’esito della richiesta con l’indicazione dell’importo dovuto e delle modalità di pagamento, sono trasmesse da Agenzia delle entrate-Riscossione tramite Pec ai contribuenti che in fase di adesione hanno indicato un indirizzo di posta elettronica certificata, mentre a tutti gli altri mediante lettera raccomandata. L’invio sarà completato, come previsto dalla legge, entro il prossimo 31 ottobre. Per chi ha presentato domanda entro il 31 luglio scegliendo il pagamento dilazionato, le prossime rate sono il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.

Il saldo e stralcio è procedura che consente a chi è debitore di pagare a saldo, cioè in modo agevolato, il proprio debito. Vediamo cos’è e come funziona. UTP /h2>Non tutti i contribuenti dopo aver aderito, riesco a rispettare i pagamenti. Tutti i contribuenti – anche i professionisti – con un Isee fino a 20mila euro possono estinguere i debiti con il Fisco beneficiando di sconti molto consistenti e dell’azzeramento di sanzioni e interessi (rimarrà invece l’aggio di riscossione).